L’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) è un sistema di risoluzione alternativa delle controversie (ADR) che possono sorgere tra i clienti e le banche e gli altri intermediari in materia di operazioni e servizi bancari e finanziari.

Di cosa si occupa l’ABF?

L’ABF rappresenta un’opportunità di tutela più semplice, rapida ed economica rispetto a quella offerta dal giudice ordinario.

E’ possibile presentare un ricorso all’ABF quando la controversia riguarda una banca, un altro intermediario finanziario iscritto in albi ed elenchi tenuti dalla Banca d’Italia, Poste italiane per l’attività di Bancoposta o un intermediario estero operante in Italia.

In questi casi l’Arbitro bancario Finanziario esaminerà il caso in questione richiedendo l’invio di tutta la documentazione necessaria e valuterà la completezza, regolarità e tempestività della documentazione presentata.

Un quadro di sintesi.

Lo scorso dicembre l’Arbitro Bancario Finanziario ha reso noti alcuni dati relativi ai ricorsi ricevuti. E’ risultato che, rispetto al 3° semestre 2018, quello del 2019 ha visto una netta diminuzione dei ricorsi .

In particolare, per quanto riguarda ricorsi relativi alla cessione del quinto del proprio stipendio o della propria pensione, l’ABF ha visto scendere la domanda dal 60% del 2018 a un 48% nel 2019.

Ma vediamo meglio, nella tabella illustrativa, di cosa stiamo parlando.

ABF, arbitro bancario finanziario. Quadro di sintesi dei ricorsi: dati dal 3° semestre 2019 a confronto con il 3° semestre 2018.
Quadro di sintesi dell’Arbitro Bancario Finanziario. Dati dal 3° semestre 2019 a confronto con il 3° semestre 2018.

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